Secondo molti insegnamenti antichi, scuole filosofiche e secondo l'interpretazione "olistica" della fisica quantistica, il pensiero è una potente forma di energia che genera la realtà materiale.
Senza addentrarci in tali interpretazioni, possiamo osservare con la nostra diretta esperienza, come il pensiero influisca sulla realtà tramite parole e azioni e come il linguaggio non sia solo un mezzo con il quale gli individui si esprimono e comunicano tra loro. Le parole incidono sulla realtà, la modificano. Le persone parlano, scrivono, ascoltano, leggono in un modo che è socialmente predeterminato dalla società in cui vivono, quindi dall’insieme delle relazioni e contingenze socio-economiche, politiche e culturali che la definiscono. Nello stesso tempo il linguaggio ha degli effetti, delle ricadute sulla società. Si producono continuamente nuovi concetti, categorie, teorie ecc. attraverso cui le persone comprendono e interpretano il mondo con il quale si rapportano. Tali concetti sono usati per dare un senso alle cose, dalle relazioni sociali agli oggetti fisici e ci aiutano/condizionano a costituire le cose stesse: le cose hanno significato solo in relazione ai concetti ad essi socialmente associati e riconosciuti. E se i concetti cambiano, nuovi oggetti e nuove pratiche vengono prodotti, nuove azioni create. "Il linguaggio dunque contribuisce in modo decisivo a edificare la realtà nella quale viviamo, a partire dai noi stessi ed il suo grande potere creativo sta proprio nella sua natura sociale, quindi ampliamente condivisa" (Fairclough, 1992, professore emerito di linguistica presso la Lancaster University, UK).
Poniamo pertanto molta attenzione alle parole che usiamo riguardo noi stessi o gli altri in ogni circostanza e chiediamoci quale sia la vera intenzione, oltre quella razionale, con cui lo stiamo facendo. La vera intenzione, di pensieri, parole ed azioni, relativa al nostro sentire più profondo, porta in sé l'energia delle emozioni e dei bisogni più autentici. Quali emozioni e sensazioni proviamo mentre parliamo di certi argomenti o con certe persone? Lì possono celarsi blocchi o sofferenze irrisolte, che possiamo comprendere osservando con consapevolezza situazioni, relazioni, emozioni, sensazioni, parole, pensieri, per ricercarne le cause e se necessario per risolverle a livello inconscio con la tecnica del ThetaHealing®.
Di seguito alcuni esempi di derivazione etimologica delle parole, per diventare più consapevoli riguardo il potere simbolico e creativo del nostro linguaggio.
Fonte: etimo.it
Integrità, incolumità e quindi salvezza
Stato perfetto di benessere e di felicità
(ndr: possiamo quindi dedurre o supporre che le nostre emozioni abbiano sul nostro stato di salute, quindi anche fisico, un impatto molto più ampio di quanto finora riconosciuto...?
Fiato, respiro, Spirito, anima.
Forma femminile di spirito.
Principio per cui si ha vita e respiro.
Quella parte di noi che pensa e delibera.
Generatrice di idee.
Deriva da pensare, intendere, misurare, ponderare, giudicare.
Senno, spirito, anima.
La facoltà più eccellente dell'anima, con cui l'uomo pensa e conosce.
Un sapere "rafforzato": consapevolezza di ciò che avviene in noi.
Sentire dispiacere dei mali altrui.
(ndr: attenzione all'uso di parola perché dicendola, manifestiamo il condividere il dolore altrui, quindi il farcene inconsciamente carico, senza portare alcun giovamento all'altro - giova di più a tutti, trasformare la sofferenza che sentiamo empaticamente in senso di amore, quindi di accoglienza senza giudicare: "sento il tuo dolore e provo amore verso di te").
Prendere insieme, indi, contenere in sé, abbracciare con la mente, con l'intelletto, intendere appieno. Oltre possiamo usare Integrare.
Diverso invece dal meno potente Capire, che deriva da prendere, semplicemente portare a sé.
Avere fede in qualcosa
guardare con cupidigia verso qualcosa, quindi con attaccamento, il che aumenta il senso di eventuale mancanza o perdita
Oppure mancare di cosa o persona
In entrambe i casi la parola indebolisce il potere di raggiungere ciò che vogliamo.
Atto dell'intelletto di separare, distinguere per vedere bene, comprendere appieno.
Persuaso a credere.
Legato (come obbligato) a mantenere promessa.
Dal sanscrito, osservare, conoscere, sapere.
Scorrere dentro, infondere, insinuarsi nell'animo
DONARE, concedere, condonare, rilasciare, assolvere.
[Secondo la visione antroposifica di Steiner, chi riceve un torto ha un "debito karmico" da ripagare. Posso pertanto perdonare chi mi ha fatto un torto, con la consapevolezza di averlo ricevuto per aver agito malamente nelle mie vite passate e per questo considerarlo un pareggiamento di conti, perdonando invece che vendicarmi cercando una giustizia contingente, senza considerare la "giustizia karmica" ]
da Responsabile - CAPACITA' DI DARE RISPOSTE (totalmente separato dal concetto di colpa)
Il SAPERE ACQUISITO con lo studio e la meditazione.
CREDERE in un cambiamento migliore
L'Essere supremo a cui l'umana fantasia dà per sede il cielo.
Da PERFETTO: che non ha alcun mancamento. Intero. Compiuto. Eccellente al pari dell'Essere Supremo che non ha difetti.
In senso morale, APPRENDERE CON LA MENTE.
GUARDARE DENTRO