La Coppia

La relazione di coppia è il risultato della relazione con i nostri genitori, essa riporta schemi e dinamiche vissuti con e fra loro, la nostra relazione primaria, sovrapponendosi alle successive.

Molti sono gli aspetti che influenzano una relazione in generale e di coppia: periodo storico, cultura dell’ambiente in cui siamo nati e cresciamo, posizione sociale, posizione degli astri persino, di cui occorre prendere consapevolezza, per sviluppare un rapporto sano e autentico. Per avere successo, una coppia deve fare alcuni passaggi fondamentali, come fare pace con i propri genitori, accettare il sistema valoriale della famiglia dell’altro, non pretendere che il partner soddisfi ogni nostro bisogno materiale ed affettivo, non cercare il genitore nell’altro e non pretendere che ci ami come un genitore o per sempre, ognuno deve prendere l’altro come marito e moglie ed assumersi le proprie responsabilità. Due persone quando creano una coppia, creano anche nuovi schemi e regole ma per essere liberi di farlo, occorre ad un certo punto liberarsi dai valori del proprio sistema di origine, sapendo di pagarne le conseguenze, essendo un atto contrario all’ordine di appartenenza.

Gli Ordini che regolano la coppia ed il suo successo, derivano ovviamente dagli Ordini dell’Amore.

1_ Amore. Accettare e amare l’altro per quello che è, con il suo sistema valoriale, senza volerlo cambiare o volerlo educare, come un genitore fa con un figlio; non essere in richiesta verso il partner, come un piccolo verso un grande, pretendendo di essere amati incondizionatamente o accuditi come bambini, solo noi stessi possiamo soddisfare i nostri bisogni emotivi; mai dire: “non posso vivere senza di te o se mi lasci muoio”, perché crea troppa pressione sull’altro e mette la coppia in crisi.

 

2_ Gerarchia. I partner sono alla pari ma la coppia viene prima dei figli, quindi mai sacrificare la coppia per i figli, perché mette a rischio la sopravvivenza della famiglia e dei figli stessi, inoltre privilegiare i bisogni dei figli prima di quelli della coppia, carica i figli di un peso opprimente; inoltre, come abbiamo visto sopra, i figli di famiglie precedenti vengono prima rispetto alla famiglia creata successivamente, mentre, all’opposto, il sistema famiglia più recente ha precedenza su quello creato prima; il perdono per un torto ricevuto, distrugge la coppia, come nelle altre relazioni, perché chi perdona, si pone su un piano superiore, si innalza a giudice, creando squilibri, occorre invece restituire il torto ma con minore intensità.

E’ molto importante, per relazionarsi in modo adeguato con il partner, essere liberi dal primo amore con il genitore del sesso opposto, così come è importante che il genitore permetta che avvenga un sano distacco e che lasci libero il figlio di diventare grande, affinché riesca ad accogliere responsabilmente e alla pari un partner futuro.

La coppia rafforza fortemente il suo legame con i figli, perché creano completezza. Se la coppia decide di rinunciare volutamente ai figli, occorre farlo con la piena consapevolezza di rinunciare in realtà a qualcosa di più grande, che non riguarda solo loro, altrimenti si pagheranno delle conseguenze e se è solamente uno che non vuole avere figli e l’altro lo accetta, quest’ultimo va riconosciuto nel suo sacrificio per amore e onorato.

Quando marito e moglie si separano, pur amandosi, secondo Hellinger uno dei partner potrebbe essere irretito nella vita di un antenato, per esempio se una moglie è esageramene arrabbiata col marito rispetto agli eventi effettivi, potrebbe ricordare una antenata arrabbiata col marito, perché maltrattata o tradita. Il campo ci può mostrare questo irretimento, in modo da riconosce i torti ricevuti, far assumere le responsabilità da chi le ha effettivamente, portare pace nel passato, onorare chi è stato ricordato e restituire ciò che non ci appartiene. Così torneremo a vivere la nostra vita e la nostra relazione di coppia in modo autentico.